Rosso Cardinale è il terzo romanzo di Gianfranco Bertolutti, protagonista ancora il primario Errico Mastri, circondato da compagine serrata di co protagonisti, comparse, alter ego, un universo multicolore che abbraccia l'intera gamma dell'arcobaleno emotivo.
Perché un Primario e non Un Avvocato come protagonista? La memoria è affollata da preti, investigatori, marescialli, antiquari, guardie forestali, docenti universitari, ricercatori, veterani, ispettori, investigatori e commissari, arzille vecchiette, banditi, ex pugili, e altri ancora.
Un Primario come uomo d'onore, come uomo di giuramento, quello di Ippocrate, fedele a Dio, agli uomini che cura ed ai misteri che risolve. Un romanzo che narra la storia di una vicenda ricca di sorprese e di sentimenti, come un piatto prelibato tocca ogni genere, con ingredienti speziati che presagiscono suspence e humor, lieto fine con qualche lacrima. Romanzo ben strutturato avvince e convince soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, vere perle dell'umano sentire.
Rimarrete avvinghiati ai dialoghi serrati in un crescendo dolce amaro musicale come le note di sottofondo alla trama, colonna sonora originale dell'autore Gianfranco Bertolutti, anche compositore, anche musicista, anche uomo di oggi. Il romanzo vuole coraggiosamente essere nemesi metaforica della vita, rappresentazione della catarsi dell'animo umano attraverso il castigo della malvagità.
L'incipit iniziale raffigurato dalla morte dei cavalli fa presagire una caotica montagna russa dove il male si alterna al bene, dove la punizione si alterna al perdono.